Jacques R Gesret : le medicine, effetti sgraditi

Ie medicine non sono privi di effetti secondari!

L’articolo "Danger pour les poumons" pubblicato sulla rivista Sciences et Avenir (novembre 2000) segna la nascita del sito "Pathologie Pulmonaire Induite par les Médicaments" pneumotox realizzato dall’équipe: Pascal Foucher, Philippe Camus e il GEPPI Servizio di Pneumologia e Rianimazione Respiratoria ( CHU di Dijon - Francia)
Il Prof. Camus ha classificato più di 300 sostanze responsabili di effetti più o meno gravi sul sistema respiratorio. Ma purtroppo, cosi’ come lui stesso ha dichiarato: "Non abbiamo catalogato in maniera esaustiva tutte le medicine responsabili dei broncospasmi o dell’asma", e secondo me é un vero peccato. Speriamo dunque che lo faccia molto presto visto che sarebbe interessante sapere quali sono i prodotti responsabili dei broncospami e/o quelli che fanno scatare le crisi d’asma.

Mi spiego meglio: si tratta dei prodotti che fanno scatare una certa reazione ma che non sono la vera causa del problema; il principio è che il soggetto potenzialmente "asmatico" può anche non aver mai avuto una crisi, fino al momento in cui si presenta un fattore scatenante - sia essa una medicina, un vaccino, un forte stress, particolari sforzi, sostanze allergiche, ecc. – che comincia a manifestarsi attraverso una reazione parossistica.

Questo, nel caso in cui si tratti veramente di asma ( difficoltà espiratorie dovute a spasmi bronchiali ); sappiamo che si può provocare una crisi con una pressione su un’ articolazione condrocostale sublussata o anche cessare la crisi in pochi secondi con un massaggio del punto doloroso situato sotto l’ascella opposta; diversamente, se si tratta di falsa asma ( difficoltà inspiratoria dovuta a spasmi del faringeo), sappiamo che la crisi può essere provocata con una palpazione di un punto situato sotto la prima cervicale ( in questo caso, diventa pericoloso: mai andare oltre la provocazione di piccole parestesie con un riflesso di tosse perché in questo caso se la crisi é già stata provocata, non so ancora come fermarla! ).

Fra le medicine recensite , quelle del mio interesse sono: gli antibiotici e i prodotti per curare l’asma.

Gli antibiotici: perché vengono prescritti in modo inadeguato nel caso di un semplice raffreddore o di febbre per prevenire eventuali complicazioni – anche se la causa di queste patologie é virale e queste medicine non hanno alcun effetto sui virus.
Lo stesso discorso vale nel caso di bronchite e questo raddoppia gli inconvenienti : i batteri diventano sempre piu’ resistenti fino a scambiarsi con altri gruppi di batteri, delle plasmide contenente informazioni capaci di modificare il loro patrimonio genetico e di fargli produrre delle sostanze anti-antibiotiche ( penicillinase ).
Molti studi hanno dimostrato che l’aumento della resistenza di uno ceppo é proporzionale all’aumento della somministrazione del suo antibiotico specifico.
Altri studi dimostrano che é necessario far evoluire il raffreddore, l’influenza, la bronchite in modo naturale senza intervenire con gli antibiotici ( salvo nel caso di situazioni gravi, di complicazioni o di persone a rischio).
Il Prof. Camus ha classificato gli antibiotici che provocano un ispessiménto considerevole dei setti intralveolari e che diminuiscono la grandezza degli alveoli polmonari ( dunque diminuzione degli scambi gassosi) ; ovvero che possono provocare degli edemi polmonari, ecc.

I prodotti che curano l’asma : perché anche questi vengono somministrati in modo eccessivo da parte di tutti i medici che subiscono la pressione dei grandi gruppi farmaceutiche sostenuti in questo dai " professori mediatici " e dalle associazioni " fittizie " di alcuni laboratori.
Oggi, di fronte ad un bambino che tossisce il medico parlerebbe subito di un "futuro asmatico" e credo che gli prescriverebbe la " panoplia del perfetto asmatico " nella quale figure in primo piano : la ventolina (salbutamol !)
Il salbutamol, più conoscito come : Ventolina, Ventodisks, Combivent, Spréor, Salbutamol forte, Salbumol, Buventol, Airomir, é sicuramente una buona indicazione nel caso di spasmi dei bronchi, non posso negarlo, ma se preso in assènza di spasmi, tende a dilatare i bronchi e a provocare un fenomeno di assuefazione :abitudine ad una iperventilazione che, quando i bronchi saranno nuovamente normali, darà l’impressione di respirare meno bene. Tutti gli sportivi hanno scoperto " i vantaggi " della ventolina prima di ogni sforzo fisico e tutto il mondo ha potuto constatare il numero impressionante di "asmatici" che già da qualche hanno potuto partecipare ai giochi olimpici! Ma il salbutamol ha anche altri inconvenienti e può presentare altri rischi oltre all'assuefazione: rigonfiamento della laringe, spasmi dei bronchi ( bisogna ricordare che forti dosi di salbutamol possono provocare un broncospasmo mortale con arresto cardio-respiratorio istantaneo). D'altronde questo è quello che i primi esperti avevano tentato di far credere ai giudici, dopo la morte di mio figlio - visto che non prendeva ventolina - per scagionare il farmacista che aveva commesso l'errore di rilasciare delle supposte per "adulti" di Teofilina!
Come ogni sostanza che dovrebbe combattere un effetto se presa a basso dosaggio, presa ad alto dosaggio essa aggrava invece l'effetto stesso; ritroviamo qui il principio dell'omeopatia.
Il Béclométasone più conosciuto come: Béclo-Rhino, Béclojet, Béconase, Bécotide, Bénédrex, Prolair Autohaler, Rhinirex, Spir, può provocare delle fibrosi polmonari ispessendo gli spazi interalveolari e diminuendo la grandezza degli alveoli polmonari.
La Terbutaline più conosciuta come: Bricanil, Bricanil LP, Bricanil Turbuhaler può provocare degli edema polmonari.

Un altro aspetto di cui nessuno vuole parlare: l'infezione polmonare da Candida Albicans.

Più di dieci anni fa, un vecchio medico di Toulouse il cui paziente era all'epoca in cura con me, mi aveva inviato una lettera con un monito: " non dimenticare mai che un asmatico può essere infettato dalla Candida Albicans; è più frequente di quanto si pensi".
Non ho mai dimenticato questo consiglio prezioso e ogni volta che ho avuto delle difficoltà nel curare un'asma, ho chiesto un esame delle espettorazioni per cercare eventuali funghi. 
Una volta identificato il tipo di fungo, ho sempre indirizzàto il paziente verso il suo medico curante perché gli prescrivesse la cura più appropriata.
Da qualche anno, incontro ormai delle difficoltà enormi, a volte insormontabili, per il rifiuto da parte dei medici o dei pneumologi di fare una ricerca di Candida Albicans nelle espettorazioni dei loro pazienti. Ho notato una certa coincidenza: la comparsa di un nuovo farmaco per l'asma; sul foglio illustrativo si legge di sciacquare bene la bocca dopo l'uso dello spray per evitare la comparsa di Candida Albicans.
Un professore è arrivato a dire ad una paziente che gli avevo mandato: " pensate, signora, che i polmoni sono un'area sterile e che i funghi non possono annidarsi" (sic). 
Un altro professore, primario pneumologo di un grande ospedale di Toulouse, di cui curavo una delle infermiere, ha dichiarato sempre a questa paziente: "solo nei casi di AIDS si trova la Candida Albicans nei polmoni" (sic).
L'esame delle espettorazioni effettuato da un laboratorio ha invece provato la presenza di questi funghi; la paziente è dunque andata a farsi prescrivere la cura da un medico generico col risultato delle sue analisi.

Questo comportamento dei medici è dunque normale?

Se alcune medicine favoriscono l'infezione polmonare da parte di questi funghi, perché la questione resta sotto silenzio ?
Credo che non sia necessario darvi le risposte, le conoscete già !

Come sapere allora se abbiamo la Candida Albicans nei polmoni ?
Le espettorazioni non sono numerose; hanno un aspetto bianco e filamentoso; contengono spesso dei piccoli grani duri, come dei grani di tapioca. Se avete questo genere di espettorazioni, andate direttamente in un laboratorio d'analisi e chiedete un'analisi per la Candida Albicans. Dato che il responsabile del laboratorio è un medico, non avrete bisogno della ricetta; l'esame non sarà rimborsato a meno che voi non siate infettati, perché in questo caso potrete mettere il vostro medico davanti all'evidenza in modo che sia prescritta la cura!
Bisogna, per forza di cose, ricorrere a questo tipo di "tecniche" per far fronte al rifiuto sistematico dei medici di riconoscere che questo problema esiste ed è anche molto frequente !

Ovviamente, le indicazioni riportate in queste pagine non devono portarvi ad interrompere la somministrazione delle medicine perché questo potrebbe portare a delle conseguenze più gravi rispetto agli effetti secondari evidenziati fin ora. Dovrete allora parlarne col vostro medico in modo che modifichi la prescrizione della cura.

Aspettatevi ovviamente delle reazioni da parte sua !

Ma può forse contestare i risultati del Congresso mondiale di pneumologia che si è tenuto a Firenze? " Più di 50 malattie polmonari sono state individuate come malattie provocate o comunque aggravate da determinati farmaci".

Ci auguriamo che l'equipe del Servizio di Pneumologia e Rianimazione Respiratoria del CHU di Dijon continui nella realizzazione del suo sito internet in francese e che riesca a classificare i farmaci secondo i nomi sotto i quali sono venduti, perché tutti possano avervi accesso senza bisogno di conoscere il nome del principio attivo (riservato ai professionisti). Ci auguriamo che abbiano il coraggio di non considerare queste informazioni come "confidenziali".

Un forum di discussione su questi argomenti e sulle patologie respiratorie:
M.P.O.C. (malattie polmonari ostruttive croniche)
BRONCHITE CRONICA E ENFISEMA POLMONARE